giovedì 29 marzo 2012

Deducibilità degli interessi leasing autoveicoli.

Facendo il calcolo delle imposte ci si imbatte nel calcolo della deducibilità degli interessi inclusi nei leasing.

Nel caso di autoveicoli ad uso promiscuo, diversamente da quanto riportano molti manuali tecnici, gli interessi inclusi nelle rate di leasing non sono inclusi nell'ambito dell'articolo 96 del TUIR in base al 30% del ROL rettificato, ma ricadono nell'ambito della fattiuspecie descritta nell'art.164 del TUIR che in tale caso detta una disciplina valevole per tutti i costi a prescindere dalla loro natura (cfr Circolare 47/E 2008 5.3).

Quindi nel caso di autoveicolo in leasing bisogna fare un prospetto di tutto il contratto (il quale dovrà avere una durata per gli autoveicoli di non più di 48 mesi), comprensivo di canone leasing, riscatto, interessi, maxicanone iniziale. Si calcola la quota annua di competenza in base ai giorni precisi, quota annua di cui una parte saranno interessi, una parte sarà maxicanone.
Una volta controllato che in bilancio resti solamente la parte dell'anno come da prospetto, riscontando il maxicanone eccedente ed eventualmente imputando fatture da ricevere per ciò che manca, e che tale importo includa ovviamente l'iva indetraibile, bisognerà rapportare la quota, compresi gli interessi, alla percentuale fiscale determinata nel modo seguente: costo deducibile/costo concedente * 40 / 100.

Non inserite gli interessi impliciti nel calcolo della parte indeducibile in base al ROL! (cfr Circolare 47/E 2008 5.3).

Tale prospetto vi sarà utile anche per determinare gli interessi da roprendere in aumento in IRAP, stavolta al 100% però senza scampo alcuno e se non li avete per caso già imputati nell'area finanziaria.

Ricordatevi però che nelle variazioni in aumento IRAP oltre al 100% degli interessi impliciti, va indicato anche il 60% delle rate interessi stavolta esclusi gli interessi.

Dott. Marco Coluccini.

venerdì 23 marzo 2012

Chiudiamo il bilancio 2011, parte 1°.

Dopo la fatica di aver inserito tutta la contabilità dell'anno, ci troviamo a dover chiudere il bilancio e questo non è prorpio una cosa da poco.
In tale parte del blog vi descriverò come sistemare le fatture emesse e ricevute.
Innanzitutto bisogna controllare in azienda le fatture realmente emesse (capita che ci siano stati degli errori, o correzioni e questo dopo la contabilizzazione delle stesse). Per esperienza personale mi faccio una bozza del libro iva e mi rivedo il tutto, con particolare riguardo ai protocolli attribuiti.
Se è tutto ok, allora passo alla verifica dei protocolli delle fatture di acquisto, (nel caso di registri sezionali tale verifica è fondamentale per verificare che gli automatismi del software utilizzato abbiano imputato le registrazioni nei giusti sezionali).
Se utilizzate protocolli a parte per le note di credito va controllato anche tale aspetto perché se il protocollo è unico allora il numero fattura si disallinea dal protocollo, mentre se gli dai un protocollo a parte, allora deve coincidere sempre al numero fattura.
 
A tale punto comincio a verificare la presenza delle fatture da ricevere. Nello specifico il saldo di apertura dovrebbe azzerarsi nel corso del 2011, ma questo non è sempre detto perché ci sono le fatture da ricevere derivanti da fatture emesse l'anno successivo, e quelle che restano molto tempo allo stato di pro-forma, in tali casi l'importo di queste va attenzionato. Peraltro ci sono i costi stimati su base contrattuale e in tale caso il discorso si complica di molto perché dipende da fattori che non sono oggetto di tale parte del blog. Solo per completezza suggerisco di lasciare prospetti di calcolo (es. contratti di leasing, stime costi per lavori plurennali etc.).

Stesso discorso per le fatture da emettere ma in maniera speculare rispetto a quanto già detto.


Passando al lato documentale, io personalmente fotocopio le fatture oggetto di imputazione, le metto in un fascicolo a parte denominato FFR (fatture da ricevere) e FFE (fatture da emettere), mentre contrassegno il documento datato 2012 come FFR o FFE 2011 in modo che all'atto della contabilizzazione chiuderò il conto fatture da ricevere/emettere, ed il gioco è fatto.